HomeUsaTrump 2: migranti, Los Angeles, coprifuoco in vigore, protesta dilaga

Trump 2: migranti, Los Angeles, coprifuoco in vigore, protesta dilaga

Scritto l'11/06/2025 per The Watcher Post https://www.thewatcherpost.it/news/trump-la-protesta-dilaga-a-los-angeles-ed-entra-in-vigore-il-coprifuoco/

-

Trump 2 – Il presidente che non riesce a innescare la pace in Ucraina e in Medio Oriente, come credeva di fare “in un solo giorno”, rischia di scatenare una guerra civile negli Stati Uniti: per distrarre l’attenzione dell’opinione pubblica dai propri fallimenti e dalla rumorosa rottura con Elon Musk, Donald Trump inasprisce il contrasto all’immigrazione illegale e reprime ‘manu militari’ le proteste popolari.

Dopo quattro giorni di manifestazioni e incidenti, auto bruciate, cassonetti rovesciati, manganellate, lacrimogeni e pallottole di gomma, il coprifuoco è in vigore a Los Angeles, nei quartieri centrali della megalopoli californiana. La sindaca Karen Bass lo ha deciso dalle otto di sera locali, le cinque del mattino in Italia, alle sei del mattino locali, le tre del pomeriggio in Italia: obiettivo, “bloccare il vandalismo, fermare i saccheggi”.

Bass, che è una figura di rilievo del panorama politico democratico, già indicata come possibile candidata vice-presidente nel 2020, progetta di mantenere in vigore il coprifuoco per alcuni giorni. La polizia avverte che chiunque sarà trovato nell’area vietata nelle ore vietate sarà arrestato.

Nella giornata di martedì, le proteste contro gli arresti e le deportazioni di migranti che si trovano illegalmente negli Stati Uniti si sono estese a decine di città: San Francisco, Seattle, New York, molte altre. Centinaia gli arresti complessivamente, quasi 400 a Los Angeles, 150 a San Francisco. L’America si prepara a un’estate calda e potenzialmente violenta.

250130 - Trump 2 - Guantanamo - prigione
Un’immagine della prigione per terroristi di Guantanamo (Fonte: InsideOver)

Secondo Politico, l’Amministrazione Trump 2 progetta di trasferire 9000 migranti senza documenti arrestati a Guantanamo, il carcere dentro la base militare Usa all’estremità orientale di Cuba, dove, dal 2001, sono detenuti, senza processo e senza una base giuridica valida, i “nemici combattenti” della guerra al terrorismo.

L’Amministrazione Trump 2 non smentisce le notizie sul trasferimento a Guantanamo, ma indica che quella non sarebbe comunque la destinazione finale, essendo gli immigrati illegali intercettati destinati alla deportazione. Secondo fonti di stampa, fra gli arrestati vi sarebbero degli italiani, oltre che cittadini di altri Paesi dell’Unione europea.

I soldati della National Guard inviati a Los Angeles da Trump – circa 4000 uomini – hanno iniziato a proteggere gli agenti della polizia anti-immigrati mentre compiono arresti. Inizialmente, le unità della National Guard dovevano soltanto mettere in sicurezza gli edifici federali

A seguito di ciò il governatore della California Gavin Newsom ha presentato una mozione d’urgenza davanti a una corte federale chiedendo di impedire all’Amministrazione di usare le truppe nei raid contro i migranti. “Trump – scrive il governatore su X – usa i militari americani contro cittadini americani”. Il presidente ha anche ordinato la mobilitazione di 700 marines.

250610 - Trump 2 - Los Angeles - proteste
Protesters confront police on the 101 Freeway near the Metropolitan Detention Center of downtown Los Angeles on Sunday (AP Photo Jae C. Hong)

Newsom aveva già contestato in giustizia l’invio, da parte di Trump, della National Guard, senza che lui lo sollecitasse e, anzi, contro il suo parere: per il governatore, la mossa “è infiammatoria”. Era dal 1965 che un presidente non mobilitava la National Guard contro il parere del governatore dello Stato in questione: allora, fu il democratico Lyndon Johnson, contro le leggi segregazioniste nel Sud dell’Unione. Invece, l’impiego delle forze armate, come i marines, contro proteste civili non ha praticamente precedenti.

Newsom, in conferenza stampa, evoca “il fantasma folle d’un presidente dittatore” e sente “l’eco d’un regime autoritario”. L’Amministrazione Trump 2 replica denunciando la California come “Stato santuario” dell’immigrazione illegale. Il Pentagono calcola a 134 milioni di dollari il costo per 60 giorni dello spiegamento di National Guard e della mobilitazione dei marines: la cifra è stata ieri fornita al Congresso.

Il Wall Street Journal scrive che Newsom sta utilizzando questa crisi per emergere fra i democratici come principale antagonista del presidente Trump, in funzione di Usa 2028, quando il governatore sarà un potenziale candidato democratico alla Casa Bianca. Dal canto suo, Trump, che sa di avere dalla sua parte il suo elettorato sul pugno di ferro contro i migranti e le violenze, ha denunciato, palnado in una base militare, a Fort Bragg, “un’invasione di criminali stranieri dal Terzo Mondo”, creando i presupposti per un ricorso all’esercito. “Se ci saranno altre rivolte – avverte Trump -, useremo una forza uguale o maggiore”,

Il presidente ha pure citato il fatto che i manifestanti sventolano “bandiere straniere”. E la Cnn spiega perché la bandiera messicana sia il vessillo più presente nei cortei di Los Angeles: molti degli immigrati senza documenti intercettati vengono dal Messico.

Nell’America sempre più polarizzata del presidente Trump, un altro fronte di divisione e tensione viene aperto dalle chiese battiste del Sud, che, con una maggioranza schiacciante dei loro adepti, chiedono la messa al bando dei matrimoni omosessuali, invitando la Corte Suprema a rovesciare una sentenza di dieci anni or sono che lo rende legale a livello nazionale.

Trump 2: dazi, schiarita fra Usa e Cina, crescita mondiale 2025 dimezzata

In questo quadro così fosco di proteste e di repressione, una schiarita viene dal fronte dei dazi: Usa e Cina, nei colloqui svoltisi a Londra a inizio settimana, hanno definito un quadro per ‘raffreddare’ le tensioni commerciali e continuare i negoziati, sbloccando, nel frattempo, le forniture di terre rare dalla Cina agli Usa.

250410 - guerre - dazi - Usa - Cina
La guerra dei dazi tra Usa e Cina in una immagine di Agenda Digitale

La notizia, data dal segretario al Commercio Howard Lutnick, che guidava la delegazione Usa, insieme al segretario al Tesoro Scott Bessent, arriva proprio quando la Banca Mondiale calcola che gli Anni Venti del XXI Secolo saranno il decennio con la crescita più modesta a livello mondiale dagli Anni Sessanta del XX Secolo, in particolare a causa della guerra dei dazi scatenata da Trump – il presidente non è però citato nel rapporto – e del disordine economico mondiale che ne sta conseguendo. Secondo la Banca Mondiale, nel 2025 la crescita globale sarà dell’1,4%, la metà che nel 2024 (2,8%).

 

gp
gphttps:
Giampiero Gramaglia, nato a Saluzzo (Cn) nel 1950, è un noto giornalista italiano. Svolge questa professione dal 1972, ha lavorato all'ANSA per ben trent'anni e attualmente continua a scrivere articoli per diverse testate giornalistiche.Puoi rimanere connesso con Giampiero Gramaglia su Twitter

ULTIMI ARTICOLI

usa 2020

coronavirus - elezioni - democrazia - ostaggio

Coronavirus: elezioni rinviate, democrazia in ostaggio

0
Elezioni rinviate, elezioni in forse, presidenti, premier, parlamenti prorogati: la pandemia tiene in ostaggio le nostre democrazie e, in qualche caso, le espone alla...