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Usa 2024: – 131; Trump su Ucraina, trattare o stop aiuti, europei paghino di più

Scritto il 26/06/2024 per la sezione Usa 2024 del mio sito e ripreso da The Watcher Post https://www.thewatcherpost.it/usa/usa-2024-131-trump-su-ucraina-trattare-o-stop-aiuti-europei-paghino-di-piu/

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Usa 2024 131 – Un piano per porre fine alla guerra della Russia in Ucraina se vincerà le elezioni presidenziali: lo hanno presentato a Donald Trump due suoi consiglieri. Il piano prevede che Kiev continui ad avere aiuti militari dagli Stati Uniti solo se avvierà colloqui di pace con Mosca. Lo riferisce, in esclusiva, l’agenzia di stampa Reuters.

Contestualmente, gli Usa avvertirebbero Mosca che qualsiasi rifiuto di negoziare comporterebbe un maggiore loro sostegno all’Ucraina, ha detto in un’intervista il generale in congedo Keith Kellogg, uno dei consiglieri di Trump per la sicurezza nazionale.

Il presidente russo Vladimir Putin ha ripetutamente detto che la Russia è stata e rimane aperta a negoziati, che “tengano conto del reale stato delle cose sul terreno”.

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Gli effetti si un bombardamento russo su un edificio civile ucraino (Fonte: Washington Post)

Dal canto suo, Trump resta convinto che gli alleati europei dovrebbero pagare una quota maggiore dei costi della guerra: lo ha detto a Voice of America il portavoce della campagna di Trump per Usa 2024, Stephen Cheung. “Il presidente Trump ha ripetutamente affermato che la priorità principale del suo secondo mandato sarà quella di concordare la fine della guerra russo-ucraina il prima possibile – si legge in una nota di Cheung a Voice of America -. Il presidente Trump ritiene che i Paesi europei dovrebbero pagare una quota maggiore dei costi associati al conflitto ucraino perché gli Stati Uniti hanno pagato molto di più, il che è ingiusto nei confronti dei nostri contribuenti”.

Il messaggio afferma inoltre che Trump “farà tutto il necessario per ripristinare la pace e riportare la forza e la capacità di dissuasione americane sulla scena mondiale”. E poi: “Lui è l’unica persona che può farlo. La guerra tra Russia e Ucraina non sarebbe mai avvenuta se Trump fosse stato presidente. Che tristezza!”, conclude il messaggio.

Secondo il piano elaborato da Kellogg e Fred Fleitz – entrambi già capi di gabinetto del Consiglio di sicurezza nazionale di Trump durante la sua presidenza (2017-2021) -, un cessate-il-fuoco basato sulle linee di battaglia prevalenti durante i colloqui di pace dovrebbe precedere le trattative.

I due consiglieri hanno presentato la loro strategia a Trump, che ha reagito positivamente, ha detto Fleitz. “Non dico che sia stato d’accordo … o che sia stato d’accordo con ogni parola …, ma siamo stati contenti di ricevere il feedback che abbiamo avuto”, ha aggiunto.

Per quanto riguarda le dichiarazioni di Kellogg e Fleitz,  Cheung, ha notato che solo le dichiarazioni rilasciate da Trump o da membri autorizzati della sua campagna devono essere considerate ufficiali.

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Stretta di mano tra i presidenti Volodymyr Zelensky e Donald Trump, quando l’Uctraina non era stata ancora invasa dalla Russia (Fonte: ANSA)

La strategia delineata da Kellogg e Fleitz, commenta la Reuters, costituisce il piano più dettagliato per la pace in Ucraina finora elaborato dai collaboratori di Trump, il quale in passato ha detto che potrebbe fare finire rapidamente la guerra in Ucraina se diventasse presidente. La proposta, prosegue l’agenzia di stampa, segnerebbe un grande cambiamento nella posizione degli Stati Uniti sulla guerra e incontrerebbe l’opposizione degli alleati europei e riserve fra gli stessi repubblicani sul cammino verso Usa 2024.

Il Cremlino ha dichiarato che qualsiasi piano di pace proposto da un’eventuale futura Amministrazione Trump dovrà rispecchiare la situazione sul campo, ma che il presidente russo Vladimir Putin rimane aperto ai colloqui. “Il valore di qualsiasi piano sta nelle sfumature”, ha detto alla Reuters il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

Usa 2024: Premi Nobel “Trump una minaccia per economia”

Le ricette economiche di Donald Trump provocheranno un aumento dell’inflazione e causeranno danni duraturi all’economia globale nel caso in cui il magnate dovesse vincere a novembre e tornare alla Casa Bianca. E’ l’allarme lanciato da premi Nobel per l’economia in una lettera citata da Axios in cui dicono che “l’agenda economica di Joe Biden è decisamente migliore di quella di Trump”, contrariamente a quello che pensa la maggioranza degli americani, e considerano l’ex presidente “una bomba per l’inflazione”.

“Riteniamo che un secondo mandato di Trump avrebbe un effetto negativo per lo status dell’economia americana nel mondo, e avrebbe un effetto destabilizzante. Molti americani sono preoccupati dall’inflazione, che è scesa velocemente. Il timore è che Trump spingerà su l’inflazione con i suoi budget fiscalmente irresponsabili”, si legge nel documento.

  • A due giorni dal primo dibattito presidenziale in diretta televisiva, il giudice di New York Juan M. Merchan ha corretto il divieto a Trump di parlare pubblicamente dei protagonisti del processo sino al giorno della sentenza l’11 luglio. D’ora in poi, il magnate potrà parlare dei testi e dei giurati, ma non del giudice e degli inquirenti.
  • Raffica di primarie per le candidature a senatore e deputato, con risultati talora sorprendenti in vista di Usa 2024 secondo i media Usa. A New York, il reputato democratico uscente Jamaal Bowman, esponente dei democratici progressisti, è stato sconfitto dal moderato George Latimer, dopo una competizione che ha evidenziato le divisioni esistenti in campo democratico e che è stata la primaria per la Camera più dispendiosa della storia. In Colorado, la ‘ultra-trumpiana’ Lauren Boebert ha ottenuto la candidatura repubblicana, nonostante un cambio di collegio e diversi scandali. Nello Utah il deputato John Curtis ha ottenuto la candidatura repubblicana al Senato, per il seggio tenuto da Mitt Romney, facendo una campagna ‘anti-Trump’ e sconfiggendo il candidato di Trump.

 

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Giampiero Gramaglia, nato a Saluzzo (Cn) nel 1950, è un noto giornalista italiano. Svolge questa professione dal 1972, ha lavorato all'ANSA per ben trent'anni e attualmente continua a scrivere articoli per diverse testate giornalistiche.Puoi rimanere connesso con Giampiero Gramaglia su Twitter

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