Anche i musei potranno finalmente riaprire le porte. La data indicata dal governo è il 18 maggio ma lo scenario è ancora molto incerto. Alcuni musei continueranno a mettere a disposizione opere, mostre e anche lezioni formative attraverso le piattaforme digitali,come durante il periodo di lockdown.
Le linee guida sono state fornite ma ogni struttura ha esigenze e possibilità differenti. Per il momento la priorità è una sola: evitare il contagio da coronavirus. Ciò implica che non sarà possibile un immediato ritorno alla normalità ma sarà necessario abituarsi a un nuovo tipo di fruizione dei musei.
Imparare a percepire attraverso un video
Come ci racconta la curatrice del museo tattile ANTEROS di Bologna Loretta Secchi, per loro, più che per altri, è stato difficile trasferire un’esperienza concreta e tangibile, quale il ‘vedere’ un’opera attraverso il contatto delle mani delle persone non vedenti o ipovedenti, in un dispositivo video che permette solo la descrizione verbale delle sensazioni tattili.
Ma la dottoressa Secchi ci rassicura: “Siamo ottimisti rispetto ai risultati futuri perché l’atteggiamento pessimistico non è garanzia di qualità. Lo sbarramento a qualsiasi alternativa didattica in questo momento non rende giustizia agli sforzi che si stanno facendo per compensare il vuoto creato da questa distanza sociale”.
Infatti il museo ha già provveduto a effettuare lezioni online per studenti e professionisti e continuerà a farne anche durante tutta la Fase 2. Deve infatti provvedere a riorganizzare una metodologia didattica che possa garantire la sicurezza e l’incolumità dei visitatori ma che sia anche attendibile ed efficace. “Il nostro sforzo è stato quello di non snaturare la nostra identità accettando quel doveroso adattamento che i tempi richiedono”.
Stimolare la fantasia attraverso il computer
Anche Explora il museo dei bambini di Roma ha dovuto riadattarsi a causa della pandemia. La struttura offre ai più piccoli un’opportunità di gioco diretta e di apprendimento sul campo. Con l’approccio metodologico del learning by doing venivano proposte attività basate sull’imparare attraverso il fare, adesso più difficili da mettere in atto. Ma Explora è riuscito a trovare nei mezzi digitali una risorsa per poter rimanere in contatto con il pubblico.
Ci informa Alessandra Arcella, responsabile dell’Ufficio Stampa: “Già dal 17 Marzo, il team di Explora ha strutturato, pubblicato e promosso Explora per te, il portale di risorse online gratuite tra laboratori e tutorial di tecnologia […], per portare il Museo a casa dei bambini e continuare a scoprire, giocare e creare anche a distanza”.
La riapertura non sarà possibile per il 18 maggio, ma il team punta ad accogliere i visitatori entro la prima settimana di giugno, poiché dovrà impegnarsi molto per garantire la sicurezza dei bambini e per farli nuovamente sentire liberi di scoprire e imparare. Nel frattempo tutte le attività del museo continueranno a essere disponibili sulle piattaforme online.
Dopo aver permesso durante il periodo di emergenza coronavirus ai musei di rimanere in contatto con il pubblico, i canali digitali, benché non possano sostituire del tutto la fruizione dell’opera d’arte dal vivo, rimarranno quindi protagonisti anche nella fase di ripartenza, almeno finché non si potrà davvero tornare alla normalità.
La redazione Dintorni, composta da Loredana Apostol, Michele Cerrotta, Beatrice Cupitò, Alessandra Flamini, Francesca Lequaglie
La foto che illustra il Museo tattile Anteros è gentile concessione di Creative Commons : “Di Mic pic – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.