Stranamente snobbato dai media Usa, che concentrano la loro attenzione sulla devastante minaccia dell’uragano Melissa, la missione in Asia del presidente Donald Trump prosegue oggi in Giappone con l’incontro con la premier Sanae Takaichi e poi in Corea del Sud, a Gyeongju, dove da stasera a venerdì si svolge il vertice dell’Apec, l’Associazione per la cooperazione nell’area del Pacifico, e dove giovedì ci sarà l’atteso colloquio trs Trump e il presidente cinese Xi Jinping.
L’incontro tra Trump e Takaichi è andato bene – e non poteva essere diversamente, visto la sintonia molto forte fra i due -, a quanto riferiscono i media Usa e giapponesi e le agenzie di stampa internazionali. Con una formula senz’altro gradita a Trump, Takaichi ha detto che “insieme realizzeremo una nuova età dell’oro delle relazioni nippo-americane”; Trump ha a sua volta definito il Giappone “un alleato degli Usa ai massimi livelli” e s’è rallegrato con Takaichi prima donna premier del suo Paese (“E’ un grande traguardo!”).
Usa – Giappone: il vertice e il punto delle relazioni
Al di là delle formule di cortesia e retoriche, i due leader hanno firmato accordi sulle terre rare, hanno discusso di commercio e hanno concordato sull’opportunità di contenere l’espansione dell’influenza cinese nel Pacifico. La cosa, però, che la Casa Bianca ha più a cuore di sottolineare è l’appoggio di Takaichi alla candidatura di Trump al Nobel per la Pace.
Il presidente Usa ha ringraziato la premier giapponese per la volontà d’intensificare la cooperazione in materia di sicurezza, con l’aumento degli acquisti di apparati militari americani. In tale contesto, la premier ha ribadito l’impegno, annunciato al Parlamento la scorsa settimana, ad alzare la spesa per la difesa al 2% del Pil entro marzo, anticipando di due anni l’obiettivo precedentemente fissato per l’anno fiscale 2027.
Il Giappone ha già avviato un forte incremento delle spese per la difesa dopo la revisione, a fine 2022, della Strategia di sicurezza nazionale, che Takaichi intende ulteriormente aggiornare. Esponente dell’ala più nazional-conservatrice del Pld, il partito di governo di centro-destra, e considerata un ‘falco’ in materia di sicurezza, Takaichi è ritenuta l’erede politica di Shinzo Abe, il premier assassinato nel 2022, di cui fu stretta collaboratrice. Anche per questo, punta a instaurare con il presidente Usa un rapporto personale simile a quello che l’ex leader giapponese intrattenne con Trump nel suo primo mandato.
L’incontro tra Takaichi e Trump s’è svolto presso la residenza di Stato, nel quartiere di Minato. Esso cade in un momento in cui Giappone e Stati Uniti rafforzano la loro tradizionale alleanza di fronte all’espansionismo della Cina, che la Casa Bianca vede come una minaccia alla sua egemonia nell’area dell’Asia Pacifico, e ai programmi nucleari e missilistici della Corea del Nord.
Sul piano economico, i due leader hanno confermatio la piena attuazione dell’accordo commerciale siglato a luglio dal predecessore di Takaichi, Shigeru Ishiba, che prevede l’impegno di Tokyo a investire 550 miliardi di dollari in settori chiave dell’economia statunitense – tra cui semiconduttori, minerali critici e cantieristica navale – oltre a un aumento degli acquisti di prodotti agricoli e industriali americani. In cambio, Trump ha ridotto i dazi sulle importazioni giapponesi, abbassando la tariffa sulle automobili dal 27,5% al 15%.
Usa – Giappone: siparietti con l’imperatore e prima di tutto il baseball
La buona salute delle relazioni nippo-americane era stato anche confermato, ieri sera, dall’incontro di Trump con l’imperatore Naruhito, che ha anche avuto momenti poco protocollari.
Sul piano aneddotico, l’incontro tra Takaichi e Trump ha subito un lieve ritardo, perché i due leader hanno prima seguito qualche fase di una partita di baseball delle World Series con fra i protagonisti il campione giapponese Shohei Ohtani. La squadra di Ohtani, i Los Angeles Dodgers, contende il titolo ai Toronto Blue Jays.
Per l’Agenzia della Casa imperiale, Ohtani è stato pure uno dei temi toccati da Trump con Naruhito durante il loro incontro. Il 20 ottobre, alla Casa Bianca, Trump aveva lodato le qualità di Ohtani, definendolo “uno dei migliori lanciatori che abbia mai visto, e uno dei migliori battitori”. Takaichi, originaria della città di Nara, nel Giappone occidentale, è tifosa degli Hanshin Tigers, la squadra professionistica della sua regione.
Dopo il loro incontro , Takaichi e Trump sono volati, a bordo dell’elicottero presidenziale Marine One, alla base navale statunitense di Yokosuka, a sudovest di Tokyo, per visitare la portaerei Uss George Washington. L’ultima visita di Trump in Giappone risaliva al 2019, in occasione del vertice del G20 a Osaka.














