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Usa: Kirk, arrestato l’assassino, si teme una stagione di violenza politica

Scritto il 13/09/2025 per The Watcher Post https://www.thewatcherpost.it/usa/kirk-arrestato-lassassino-si-teme-una-stagione-di-violenza-politica/

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L’arresto dell’assassino dell’attivista di destra Charlie Kirk e i timori che l’omicidio di mercoledì, alla Utah Valley University di Orem, apra una nuova stagione di violenza politica negli Stati Uniti monopolizzano, questa mattina, i titoli d’apertura e di testata dell’informazione statunitense.

E’ stretto l’intreccio tra religione e politica: la Fox apre con le prime parole di Erika, la vedova di Kirk, che aveva 32 anni e ha lasciato due figli: “Tu non hai idea di quello che hai scatenato”, dice Erika rivolgendosi all’assassino, dopo avere espresso la speranza che Charlie “possa essere stato ricevuto nelle mani misericordiose di Gesù Cristo”. L’emittente ‘all news’ di destra ricorda, dal canto suo, che Kirk, “un’icona dei conservatori”, “aveva ribadito la sua fede in Cristo pochi istanti prima d’essere colpito”.

L’attivista era alla prima tappa di un suo annunciato tour politico sull’America conservatrice e stava rispondendo a domande del pubblico. Il timore che la sua uccisione preluda a ulteriori violenze fa titolo su New York Times e Washington Post: “Attivisti di destra sollecitano i followers ad additare al pubblico i nomi di quanti hanno celebrato l’uccisione di Kirk”. E il WP scrive che “lavoratori vengono licenziati o messi in congedo a causa di post su Kirk”. Il Financial Times esprime il timore d’una “pericolosa discesa dell’America nel vortice della violenza politica”.

Usa: Kirk, come si è giunti a catturare il colpevole
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Tyler Robinson, in tenuta anti-autolesionismo, dopo l’arresto (Fonte: Bbc)

Le circostanze dell’arresto sono ricostruite attraverso i racconti del direttore dell’Fbi Cash Patel e del governatore dello Utah Spencer Cox. L’assassino, che ha confessato, si chiama Tyler Robinson, ha 22 anni, faceva l’apprendista elettricista. La sua fuga è durata 33 ore. Quando gli agenti dell’Fbi sono andati a prenderlo a casa sua, a St. George, una città di centomila abitanti fondata dai mormoni nell’ ‘800, a centinaia di chilometri dal luogo dell’attentato, il giovane aveva ancora indosso i vestiti del giorno prima ripresi dalle telecamere di sorveglianza: maglia a maniche lunghe con su stampata la bandiera americana e un’aquila, jeans e scarpe leggere di tela.

A dare alle indagini la svolta decisiva è stato il padre di Tyler: quando ha visto le immagini, virali sui media e sui social, ha chiesto al figlio se fosse lui; e il figlio gli ha raccontato tutto. A quel punto il padre ha chiamato un amico di famiglia, un religioso, un pastore, e gli ha chiesto di avvertire le autorità. I capi di imputazione contestati al giovane comportano, nello Utah e per le leggi federali, la pena di morte.

Robinson non ha precedenti penali e secondo gli investigatori ha agito da solo. Il suo arrivo a bordo di una Dodge Challenger nell’area della Utah Valley University è stato registrato da una telecamera di sorveglianza alle 08.29 di mattina di mercoledì; alle 11.52, è stato visto salire lungo una scalinata dentro l campus; alle 12.10, da un tetto ha sparato e colpito Kirk alla gola – un solo colpo, fatale -. Poi si è allontanato, calandosi acrobaticamente dal tetto sul prato del campus, lasciando sul posto fucile e proiettili con su incise le parole “Bella ciao”.

250913 - Usa - Kirk
Charlie Kirk (Anna Watts for The New York Times)

I media analizzano il passato di Robinson, che era stato uno studente modello, e la sua evoluzione, l’ossessione per Kirk fino alla decisione di ucciderlo. Il NYT titola: “Da vincitore di borse di studio all’uomo più ricercato d’America”.  Il WP: “Da una tranquilla adolescenza all’accusa di omicidio”. La Cnn scrive: “Quelli che lo conoscono bene faticano a conciliare la sua immagine con quello che ha fatto e con le accuse mossegli”.

A proposito di Robinson, Le Monde parla di un “profilo ambivalente”: “Bianco, 22 anni, cresciuto in una famiglia conservatrice, liceale brillante, nulla per il momento accredita l’immagine né evoca il percorso del militante di estrema sinistra veicolata dal mondo Maga”.

E c’è anche spazio per le polemiche: la Cnn, il NYT, il WP e altri pongono dubbi e interrogativi sulla gestione delle indagini da parte del controverso direttore dell’Fbi Patel. Dopo una serie di gaffes, Patel s’è assunto il merito dell’arresto derivante dalla sua decisione di pubblicare le foto e il video del presunto assassino.

A dare per primo la notizia dell’arresto, è stato il presidente Donald Trump durante un’intervista sulla Fox: Kirk era molto vicino a Trump, che appare molto turbato dalla sua uccisione. Secondo quanto racconta il Wall Street Journal, l’influenza di Kirk aveva pure segnato la crescita politica dell’attuale vice-presidente JD Vance.

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Giampiero Gramaglia, nato a Saluzzo (Cn) nel 1950, è un noto giornalista italiano. Svolge questa professione dal 1972, ha lavorato all'ANSA per ben trent'anni e attualmente continua a scrivere articoli per diverse testate giornalistiche.Puoi rimanere connesso con Giampiero Gramaglia su Twitter

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