HomeUsaTrump 2: Musk lascia con il botto (di Starship); sviluppi Ucraina, MO,...

Trump 2: Musk lascia con il botto (di Starship); sviluppi Ucraina, MO, dazi

Scritto il 28/05/2025 per The Watcher Post https://www.thewatcherpost.it/usa/trump-musk-lancia-di-nuovo-con-il-botto-di-starship/

-

Trump 2 – SpaceX, l’azienda spaziale di Elon Musk, ha perso un’altra navicella Starship in un volo di prova: è la terza di fila. Il lancio era apparentemente riuscito, ma la navicella, senza equipaggio a bordo, è poi esplosa a metà del volo, sopra l’Oceano Indiano. Secondo il Washington Post, il fallimento compromette – o almeno allunga i tempi – del sogno di Musk di utilizzare Starship per raggiungere la Luna e poi Marte.

Il creativo imprenditore di origine sudafricana non di lascia però abbattere e commenta il fallimento in positivo: “Starship ha raggiunto il limite di spegnimento previsto per i motori, un miglioramento rispetto all’ultimo volo. Inoltre, non c’è stata alcuna perdita significativa di scudi termici nella fase di salita. Ora abbiamo da analizzare  molti dati utili. La cadenza di lancio per i prossimi tre voli sarà più rapida, circa uno ogni tre o quattro settimane”.

Trump 2: Musk al passo dell’addio dalla politica
250313 - Trump 2 - Musk - Tesla
Un momento dello spot per la Tesla sul prato della Casa Bianca con Elon Musk (Doug Mills / New York Times)

Tutto ciò accade nel momento in cui l’uomo più ricco al Mondo si prepara a prendere le distanze dalla politica, che lo ha molto coinvolto nell’ultima fase della campagna elettorale di Usa 2024 e, poi, nei primi cento giorni del Trump 2, ma che ha avuto pesanti conseguenze negative su di lui e sulle sue aziende, oggetto, come la Tesla, di campagne di boicottaggio da parte dei consumatori. Sempre secondo il WP, Musk progetta di dedicare, d’ora in avanti, più tempo alle sue aziende e meno alla politica.

I risultati raggiunti alla guida del Doge, il Dipartimento per l’efficienza della Pubblica Amministrazione, sono da più parti contestati e ridimensionati, rispetto agli obiettivi di partenza e a quanto pubblicizzato. E lo stesso Musk se ne va, se non ‘sbattendo la porta’, criticando – cosa finora inaudita – alcune scelte del presidente Donald Trump. In una intervista alla trasmissione della Cbs ‘Sunday Morning’, di cui sono stati anticipati alcuni contenuti, si dice “deluso” dal disegno di legge di spesa sostenuto da Trump – la legge “grande bella” in discussione al Congresso -, che a suo dire contraddice il severo lavoro di ‘spending review’ portato avanti dal suo Dipartimento.

“Sono rimasto deluso nel vedere il disegno di legge, perché francamente aumenta il deficit, invece di diminuirlo, e mina il lavoro che il team Doge sta facendo”. La legge conferma i tagli delle tasse già in vigore per i ‘paperoni’ d’America e riduce le spese federali a detrimento dei meno abbienti, ma in misura insufficiente a compensare le minori entrate.

Trump 2: Ucraina, Trump sempre più frustrato con Putin

Secondo i media Usa, va crescendo la frustrazione di Trump nei confronti del presidente russo Vladimir Putin, riluttante ai negoziati e alla pace. Il magnate presidente valuta nuove sanzioni verso la Russia, mentre l’Ucraina è in fibrillazione per l’attesa ‘offensiva d’estate’ della Russia nell’Est del Paese.

Il Wall Street Journal afferma che Putin ha rimodellato sulla guerra l’economia russa e che teme dalla pace contraccolpi economici negativi.

Trump 2: Gaza, “caos” nella distribuzione degli aiuti
250212 - guerre - MO - Israele - Gaza
Palestinesi nella Striscia di Gaza (Fonte: Awaaz)

A Gaza, “scoppia il caos” – è un titolo della Cnn – per la distribuzione degli aiuti affidata, su spinta di Usa e Israele, alla criticata e contestata Gaza Humanitarian Foundation, l’organizzazione privata che deve portare viveri e generi di prima necessità alla gente della Striscia, evitando che gli aiuti siano controllati da Hamas e ‘bypassando’ l’Onu.

L’avvio operativo della nuova Fondazione, la cui competenza e legittimità sono fortemente contestate, è però contrassegnato da polemiche e dimissioni, oltre che da inefficienze e inesperienze. Fra i dimissionari, c’è chi denuncia incompetenze e settarismi da parte dei manager della Fondazione.

Il New York Times approfondisce, in apertura, un aspetto dei dissapori tra Trump e il premier israeliano Benjamin Netanyahu: l’Iran. Secondo il giornale, Netanyahu insiste per colpire i siti nucleari iraniani, mentre Trump cerca un accordo con Teheran attraverso il negoziato. L’insistenza di Netanyahu compromette l’esito delle trattative e imbarazza Trump.

Trump 2: dazi, una nota d’ottimismo – illusoria? – sul Wall Street Journal

Infine, una nota di ottimismo nell’apertura del Wall Street Journal: Wall Street e i mercati finanziari scommettono sul fatto che il peggio dei dazi sia ormai alle spalle. Ad alimentare la speranza, sarebbe la proroga al 9 luglio dei negoziati tra Usa e Ue.

Con più realismo, e un pizzico d’ironia, Politico fa il verso a Trump, che chiama la legge finanziaria in discussione al Congresso – quella criticata da Musk – “grande e bella”: “Un grande, bell’accordo commerciale dell’Ue con gli Usa? Un sogno”; e spiega che i leader europei non hanno nessuna voglia – e, a ben vedere, nessun motivo – di fare grosse concessioni al loro bizzoso interlocutore.

gp
gphttps:
Giampiero Gramaglia, nato a Saluzzo (Cn) nel 1950, è un noto giornalista italiano. Svolge questa professione dal 1972, ha lavorato all'ANSA per ben trent'anni e attualmente continua a scrivere articoli per diverse testate giornalistiche.Puoi rimanere connesso con Giampiero Gramaglia su Twitter

ULTIMI ARTICOLI

usa 2020

coronavirus - elezioni - democrazia - ostaggio

Coronavirus: elezioni rinviate, democrazia in ostaggio

0
Elezioni rinviate, elezioni in forse, presidenti, premier, parlamenti prorogati: la pandemia tiene in ostaggio le nostre democrazie e, in qualche caso, le espone alla...