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Trump 2: Memorial Day nel segno delle guerre, Ucraina, MO, dazi

Scritto il 27/05/2025 per The Watcher Post https://www.thewatcherpost.it/usa/trump-memorial-day-nel-segno-delle-guerre/

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Trump 2 – Il giorno dopo il Memorial Day, la giornata festiva dedicata ai caduti e ai reduci di tutte le guerre, quando Washington è tradizionalmente invasa da colonne di veterani in sella ad Harley Davidson, l’attualità statunitense riparte su tutti i fronti di conflitto del Trump 2: l’Ucraina e il Medio Oriente, i dazi e le università, i giudici e i migranti. Il Washington Post nota che il presidente Donald Trump ha reso onore, nel suo discorso, ai soldati caduti, ma ha anche celebrato i suoi successi politici, trasformando “in un esplicito messaggio politico” quello che era l’omaggio bipartisan (e un po’ cerimoniale) ai militari morti e feriti.

210818 Afghanistan - talebani - fuga da Kabul
August 17, 2021, Kabul, Afghanistan: In a handout photo provided by the US Air Force, evacuees crowd the interior of a U.S. Air Force C-17 Globemaster III transport aircraft, carrying some 640 Afghans to Qatar from Kabul, Afghanistan on August 15, 2021. More than 600 Afghan men, women and children, crammed on the floor of a U.S. military plane and left Kabul after the city was seized by Taliban insurgents. (Credit Image: © U.S. Air Force/ZUMA Press Wire)

Proprio nel Memorial Day, la decisione dell’Amministrazione di revocare la protezione agli afghani che avevano collaborato con gli Stati Uniti e i loro alleati durante la ventennale presenza nel Paese e che ne erano poi fuggiti nel 2021, dopo che i talebani avevano ripreso il controllo della situazione, ha fatto infuriare i veterani che hanno combattuto laggiù e che li hanno avuti al loro fianco. Venuta meno la protezione, gli afghani sono ora esposti al rischio della deportazione.

Trump 2: con Putin o contro Putin?, i media Usa hanno idee diverse

Sull’Ucraina, la lettura dell’atteggiamento di Trump verso Putin divide i media. Il New York Times scrive che il presidente depreca le vittime fatte dal presidente russo Vladimir Putin in Ucraina, ma “non gliene fa pagare il prezzo”: dice che Putin “s’è ammattito”, ma si rifiuta di unirsi agli europei in una nuova ondata di sanzioni anti-russe.

Intanto, l’Ucraina, la cui difesa aerea fatica a contenere gli ultimi massicci attacchi russi, chiede agli Usa più sistemi di difesa anti-aerea e riceve da alcuni degli europei l’autorizzazione di usare le armi offertile in profondità sul territorio russo. Mosca, invece, intensifica le sue incursioni, mentre Washington sembra fare un paso indietro.

Opposta la lettura del Wall Street Journal, secondo cui Trump sta valutando sanzioni alla Russia, proprio in concomitanza con un inasprimento dei rapporti con Putin. Il magnate presidente si sta irritando sempre di più per la scarsa disponibilità del leader russo nella ricerca della pace in Ucraina e vuole esercitare pressioni su di lui perché accetti di sedersi al tavolo dei negoziati.

Trump 2: a Gaza, il nodo degli aiuti umanitari

La situazione a Gaza, dove bombardamenti e combattimenti continuano a mietere vittime civili, specie donne e bambini, è invece il tema principale del Washington Post, che annuncia l’inizio dell’attività della criticata e contestata Gaza Humanitarian Foundation, un’organizzazione privata appoggiata da Stati Uniti e Israele, che deve distribuire cibo e generi di prima necessità alla gente della Striscia, evitando che gli aiuti umanitari siano controllati da Hamas e ‘bypassando’ l’Onu. L’avvio operativo della nuova Fondazione è però contrassegnato da polemiche e dimissioni,

Trump 2: dazi, i lati deboli cinesi e l’affondo negoziale europeo
250524 - Trump 2 - Usa - Ue - dazi
L’incontro a Roma il 18 maggio tra la presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il vice-presidente Usa JD Vance, per parlare dei dazi tra Usa e Ue (Fonte: Milano Finanza)

Il tema dei dazi è molto alto sul New York Times: c’è un quadro della situazione attuale e un focus sulla Cina, di cui sono evidenziati i lati deboli nel confronto con gli Stati Uniti: la cronica lentezza del settore edilizio e alti tassi di disoccupazione giovanile la rendono oggi più vulnerabile di quanto non fosse nel primo mandato del presidente Trump. E’ un’analisi su cui concorda il WSJ, secondo cui la Cina punta sulla domanda interna per sostenere la propria crescita nell’incertezza sui dazi.

Fronte Usa-Ue, Politico scrive che i negoziatori delle due parti sono “in costante contatto”, allertati dal brusco ‘stop and go’ del presidente Trump sui dazi europei: venerdì li aveva annunciati al 50% dal primo giugno, domenica ha riportato la data limite al 9 luglio. Secondo Stefano Feltri, che parla “di contagio della follia economica” sui suoi Appunti, “le ultime minacce di Trump non hanno più alcuna logica, ma costringono l’Ue a scegliere tra sottomissione, ritorsione o indifferenza”.

Trump 2: Musk al passo d’addio dalla politica
250227 - Trump 2 - gabinetto - Musk
President Trump’s first cabinet meeting left no doubt that he expects the group to fall in line behind Elon Musk (Doug Mills/The New York Times)

Washington Post – Elon Musk is preparing to step back from politics. The billionaire Trump adviser has been shocked by the intense backlash against him and his companies. He plans to spend “a lot less” on campaigns in the future. The Post recently investigated how cuts led by the U.S. DOGE Service affected federal workers’ mental health. Thousands of readers responded — read a selection here.

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Giampiero Gramaglia, nato a Saluzzo (Cn) nel 1950, è un noto giornalista italiano. Svolge questa professione dal 1972, ha lavorato all'ANSA per ben trent'anni e attualmente continua a scrivere articoli per diverse testate giornalistiche.Puoi rimanere connesso con Giampiero Gramaglia su Twitter

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