HomeEuropaUcraina: Trump, ‘europei deboli’; Zelensky, ‘grazie, Italia’

Ucraina: Trump, ‘europei deboli’; Zelensky, ‘grazie, Italia’

Scritto il 10/12/2025 per The Watcher Post. Facendo crasi con gli articoli del 6/8/9 dicembre, scritto, in versioni diverse, per La Voce e il Tempo uscita l'11/12/2025 in data 14/12/2025, per il Corriere di Saluzzo dell'11/12/2025 e per il blog di Media Duemila

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Ucraina – Donald Trump continua a prendersela con i leader europei, che sono “deboli” e “parlano tanto e fanno poco”, e con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che lo ha deluso. Politico.com titola così l’intervista esclusiva al magnate presidente: “La frustrazione di Trump verso l’Ucraina e verso l’Europa trabocca: il presidente è chiaramente ansioso di chiudere la guerra in Ucraina e andare oltre, ma un accordo di pace resta sfuggente”. Politico.eu registra, invece, le reazioni, via via più piccate e irritate, dei leader europei, che chiedono a Trump “rispetto” e gli fanno notare che centinaia di milioni d’europei non sono d’accordo con lui.

In un commento, Politico osserva che l’uomo più influente in Europa in questo momento, cioè proprio Trump, pensa che l’Europa sia zeppa di perdenti e non guarda all’Europa né con stima né con simpatia. Il New York Times titola: Trump definisce l’Europa “decadente” e fa notare che, nella guerra in Ucraina, “le dimensioni saranno decisive”, il che significa che la Russia vincerà.

Il giornale chiosa: “I commenti di Trump approfondiscono la spaccatura con i principali leader europei sulla difesa e sull’Ucraina”. La Cnn tira le conseguenze: “La distanza crescente tra Trump e l’Europa è un regalo” fatto al presidente russo Vladimir Putin, che approfitta della confusione e della litigiosità in quello che era il campo occidentale per portare avanti il conflitto e consolidare e migliorare le posizioni sul terreno.

Ucraina: le tappe di Zelensky da Londra a Bruxelles a Roma
251210 - Ucraina - Zelensky - Papa Leone XIV
Un momento dell’incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e Papa Leone XIV (fonte: Quotidiano.net)

Ieri, Zelensky era a Roma, dopo essere stato lunedì a Londra dai Volenterosi e a Bruxelles da Ue e Nato: ha visto Papa Leone XIV e la premier italiana Giorgia Meloni; ha espresso fiducia in Meloni e ha ringraziato l’Italia per l’aiuto offerto in campo energetico. Oggi, ci si aspetta che Zelensky trasmetta a Washington una versione del piano di pace editata e corretta da ucraini ed europei: chances che esso piaccia ad americani e russi, zero.

A Roma, Zelensky ha però fatto una concessione cui i media Usa danno molto rilievo: ha detto d’essere pronto a indire elezioni presidenziali in Ucraina “nel giro di 60 / 90 giorni”, se gli Usa forniranno adeguate garanzie.

A proposito di Leone XIV, Politico.com evidenzia che Trump prospetta un incontro con il Papa, proprio nel momento in cui la base dei Maga comincia a mostrare insofferenze verso il pontefice che critica l’atteggiamento verso i migranti dell’Amministrazione Trump e l’aggressività verso l’America latina e nei Caraibi.

(CNN) Economy – As high costs continue to squeeze US households, President Donald Trump is trying to allay affordability concerns and deflect blame for the financial strain felt by millions of Americans. During a speech in Mount Pocano, Pennsylvania, on Tuesday, he debuted a new economic message: Democrats drove up prices, “and we’re bringing them down.” But he undercut his argument at times, often veering into insult-ridden tangents. Trump repeatedly pinned high prices on former President Joe Biden, relentlessly mocking his predecessor. While Trump has dismissed concerns about affordability as a “Democratic hoax,” a Fox News national survey from November found that 76% of voters view the economy negatively.

(CNN) Miami Mayor’s Race – Eileen Higgins will be the next mayor of Miami, CNN projects, breaking a nearly 30-year Republican streak in the seat and giving Democrats another strong performance during the first year of Trump’s second term. Higgins, a former county commissioner, will defeat city manager Emilio Gonzalez, who was endorsed by Trump. Though Miami’s mayor wields little formal power, the role serves as a high-profile ambassador for the city, which has a large Latino population and has been at the epicenter of debates over immigration enforcement operations led by Trump and Florida Gov. Ron DeSantis.

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Giampiero Gramaglia, nato a Saluzzo (Cn) nel 1950, è un noto giornalista italiano. Svolge questa professione dal 1972, ha lavorato all'ANSA per ben trent'anni e attualmente continua a scrivere articoli per diverse testate giornalistiche.Puoi rimanere connesso con Giampiero Gramaglia su Twitter

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