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Trump 2: editori e magnati compiacenti col presidente rancoroso

Podcast del 22/09/2025 per Cronache dal Trump 2 di AffarInternazionali.it https://www.affarinternazionali.it/media-e-magnati-compiacenti-di-fronte-a-donald-trump/

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Cronache dal Trump 2 – Dopo l’uccisione dell’attivista conservatore Charlie Kirk, l’America ha vissuto dieci giorni profondamente divisivi, molto più divisivi persino di quelli cui Donald Trump ci aveva assuefatti. E adesso il magnate presidente porta la sua retorica polarizzante alle Nazioni Unite, dove – l’immagine è del Washington Post – la sua “palla da demolizione” può abbattere solide alleanze e fare macerie di valori tradizionali.

Come sta avvenendo, non solo in modo figurato, nella Striscia di Gaza, dove l’esercito israeliano trasforma una città in detriti da rimuovere per costruire poi quella Riviera che – s’è ormai saputo – non è solo nei sogni dello ‘speculatore immobiliare in capo’, ma anche in quelli dei perversi leader della destra fanatica ultra-religiosa israeliana. E il premier Benjamin Netanyahu tiene loro bordone per garantirsi una sopravvivenza politica e giudiziaria.

250812 Trump 2 - Los Angeles Guardia Nazionale
National Guard troops in Los Angeles in June. (Salwan Georges/The Post)

Un sondaggio per conto della Ap indica che sempre più americani sono perplessi per le decisioni del presidente sulla criminalità, coi militari della Guardia Nazionale inviati di città in città – dopo los Angeles e Washington, Memphis e presto Chicago – ad arrestare migranti; sull’economia, con la crescita che non decolla e l’inflazione che rischia di ripartire; sulla sanità, con una serie di provvedimenti negazionisti che, secondo gli scienziati, rischiano di compromettere la salute dell’Unione.

I giudizi su Trump dividono repubblicani e democratici, ma una maggioranza di elettori pensa che i democratici debbano ottenere la maggioranza alla Camera nel voto di midterm previsto fra 13 mesi, per mitigare il potere del magnate.

Lo stesso sondaggio indica che sempre più americani pensano che Israele sia andata troppo lontano nella sua reazione agli attentati del 7 ottobre e sono allarmati per la situazione umanitaria a Gaza.

Trump 2: dopo Kirk, polverone politico e mediatico

Dopo l’uccisione di Kirck, ammazzato mercoledì 10 settembre alla Utah Valley University di Orem da un giovane cresciuto in un ambiente conservatore, nel culto delle armi, Trump e l’universo Maga hanno sollevato un polverone, i cui echi sono giunti anche in Europa e in particolare in Italia, ergendosi a campioni della libertà di espressione e dipingendo la sinistra come portatrice dell’odio e della violenza. E Trump ha incrementato i suoi sforzi per punire i suoi nemici, licenziandoli, perseguendoli in giustizia, pretendendo che siano cacciati dai loro posti.

Uno dei tanti grandi misteri, certo non gloriosi, di Donald Trump, è che si presenta come difensore della libertà di espressione – e riesce a convincere i fans di esserlo -, mentre la sua intolleranza nei confronti della libertà di stampa è altissima: al punto da chiedere che vengano silenziati giornalisti e sospesi programmi critici nei suoi confronti.

Il problema non è che lui lo chieda. Il problema è che l’ottiene, perché gli editori negli Usa stanno dimostrando, come i giganti dell’hi-tech e i signori della Corporate America, di avere la schiena poco diritta e di anteporre il profitto ai valori ... di qui in avanti riprende https://giampierogramaglia.eu/2025/09/20/trump-2-8-lotta-con-media-editori/ ...

250924 - Usa - Kimmel
President Joe Biden tapes an appearance on “Jimmy Kimmel Live!”, Wednesday, June 8, 2022, at El Capitan Theatre in Los Angeles. (Official White House Photo by Erin Scott)

Nei mesi scorsi, le grandi tv Usa avevano già dimostrato la loro acquiescenza, come aziende, all’arroganza del Trump 2, accettandone i diktat e in almeno due casi patteggiando cospicui pagamenti pur senza ammettere colpa alcuna, pur di evitare che la Casa Bianca ostacolasse loro progetti finanziari, come minacciava di fare.

Poi succede che la vecchia America dei film di Franck Capra, che pare non esserci più, ha sussulti d’orgoglio: un giudice respinge la querela temeraria del presidente contro il New York Times; e, una volta celebrate le esequie di Kirk, con un rituale millenaristico, la Disney richiama in servizio Kimmel, forse preoccupata che il biasimo del suo pubblico non le costi più delle ripicche del Trump 2.

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Giampiero Gramaglia, nato a Saluzzo (Cn) nel 1950, è un noto giornalista italiano. Svolge questa professione dal 1972, ha lavorato all'ANSA per ben trent'anni e attualmente continua a scrivere articoli per diverse testate giornalistiche.Puoi rimanere connesso con Giampiero Gramaglia su Twitter

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