HomeMedio OrienteOnu: Assemblea generale, raffica riconoscimenti Palestina a vigilia intervento Trump

Onu: Assemblea generale, raffica riconoscimenti Palestina a vigilia intervento Trump

Scritto il 22/09/2025 per The Watcher Post

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Onu – Nell’80° anniversario delle Nazioni Unite, una raffica di riconoscimenti dello Stato della Palestina precede la settimana clou dell’Assemblea generale: alla tribuna del Palazzo di Vetro di News York, da domani si succederanno leader di tutto il Mondo. A inaugurare la successione di discorsi, come vuole la tradizione, il segretario generale Antonio Guterres, il presidente brasiliano Luis Inacio Lula da Silva e il presidente Usa Donald Trump, in qusto momento un po’ ‘l’acqua santa e il diavolo’ della politica internazionale.

In contrasto con le posizioni di Trump in Medio Oriente, e con gli obiettivi perseguiti dal premier israeliano Benjamin Netanyahu, sono le scelte – ufficializzate ieri da Gran Bretagna, Canada e Australia di riconoscere lo Stato della Palestina -. E annunci analoghi sono attesi dalla Francia, che organizza oggi con l’Arabia saudita un evento sui due Stati, e da Belgio, Lussemburgo e altri Paesi.

Il passo di Londra, Ottawa e Canberra è stato annunciato in contemporanea dai leader dei tre Paesi, Keir Starmer, Marc Carney e Anthony Albanese, che hanno nel contempo ribadito la condanna degli attacchi di Hamas in territorio israeliano il 7 ottobre 2023 e hanno sollecitato la liberazione degli ostaggi tutora detenuti. Per Starmer, Carney e Albanese, il loro è un passo in avanti verso la soluzione a due Stati, che né Israele né gli Usa oggi condividono.

250922 - Onu - Gaza
Un’esplosione a Gaza (Fonte: Euronews)

La rottura con Washington è un fatto del tutto eccezionale e vuole pure rappresentare una pressione su Israele perché allenti la crisi umanitaria nella Striscia di Gaza, dove mancano viveri e medicinali, e accetti una tregua dei combattimenti, le cui vittime hanno superato le 65.000, in gran parte donne e bambini.

La reazione israeliana è stata totalmente negativa: chi riconosce lo Stato della Palestina – è stato detto – avalla il terrorismo di Hamas. A margine dell’Assemblea generale, il premier Netanyahu incontrerà alla Casa Bianca il presidente Trump.

La scorsa settimana, l’esercito israeliano, stando alle cifre ufficiali, ha colpito 150 volte Gaza City, da cui circa mezzo milione di palestinesi, la metà della popolazione, sarebbe fuggito. Telefoni e internet sono fuori uso.

Il comitato internazionale per la protezione dei giornalisti ha documentato “l’attacco più mortale di sempre” contro giornalisti compiuto quando Israele ha attaccato un edificio destinato ad agenzie di pubbliche relazione nella capitale dello Yemen, Sana: sono stati 31 i giornalisti uccisi.

Onu: l’intervento di Trump tra MO e Ucraina
Onu - Trump - risata
Sept. 25, 2018 – New York, NY, USA – U.S. President DONALD TRUMP addresses the General Debate of the 73rd session of the UN General Assembly at the UN Headquarters in New York. (Credit Image: © Li Muzi/Xinhua via ZUMA Wire)

Nel suo intervento, domani, il presidente Trump, oltre che della situazione in Medio Oriente, parlerà della guerra in Ucraina. Un sondaggio per conto della Ap indica che sempre più americani pensano che Israele sia andata “troppo lontano” nella sua trazione agli attentati del 7 ottobre e sono allarmati per la situazione umanitaria nella Striscia.

Quando tornò alla Casa Bianca, il 20 gennaio, Trump faceva credere di potere rapidamente risolvere le guerre in Medio Oriente e in Ucraina, ma finora non ha ottenuto risultati né su un fronte né sull’altro e, anzi, gli Stati Uniti hanno partecipato alla ‘guerra dei 12 giorni’ contro l’Iran. C’è attesa per quel che Trump dirà domani dei due conflitti.

Onu: l’agenda di Meloni a New York
250922 - Onu - Meloni - riconoscimento - Palestina
A titolo personale – …
Poco comprensibile la ragione del mancato riconoscimento da parte dell’Italia, se non quella di tenere il piede in due scarpe, ché non si sa mai… (Vignetta e dida di Gianfranco Uber)

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni guida la delegazione italiana e parteciperà ai lavori martedì e mercoledì. L’Italia – ha detto la stessa Meloni – è favorevole alla soluzione dei due Stati, ma ritiene che il riconoscimento dello Stato di Palestina sia prematuro.

Il 12 settembre, l’Italia aveva votato a favore della risoluzione dell’Assemblea generale per creare uno Stato di Palestina “libero da Hamas”. La risoluzione chiede che Hamas liberi tutti gli ostaggi e condanna “gli attacchi contro i civili del 7 ottobre 2023”. L’effettivo riconoscimento della Palestina come Stato viene lasciato alla libera sovranità dei singoli Stati.

L’Italia si è pure detta favorevole alle sanzioni proposte dalla Commissione europea contro ministri e coloni israeliani responsabili di posizioni radicali su Gaza e la Cisgiordania, ma resta cauta sull’ipotesi di misure commerciali che potrebbero colpire la popolazione civile.

Il discorso della premier all’Assemblea generale delle Nazioni Unite è atteso mercoledì sera.

Onu: Guterres presenta rapporto
230727 Guterres all'inaugurazione del Vertice della Fao a Roma
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres all’inaugurazione del Vertice della Fao sull’alimentazione a Roma (Fonte: Fao)

Alla vigilia dei giorni cruciali dell’Assemblea generale, Guterres – scrive OnuItalia – ha presentato un rapporto sulle riforme strutturali e sugli allineamenti dei programmi dell’Iniziativa UN80, illustrando proposte per rendere le Nazioni Unite più coerenti, efficaci e meglio attrezzate di fronte alle sfide globali.

Il rapporto ‘Shifting Paradigms: United to Deliver’ indica possibili aggiustamenti al funzionamento e alla struttura delle Nazioni Unite, alle modalità di collaborazione tra le sue entità e complessivamente al suo operare. L’iniziativa UN80 ha già prodotto rapporti sulle misure d’efficienza e sulla revisione dell’attuazione dei mandati.

 

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Giampiero Gramaglia, nato a Saluzzo (Cn) nel 1950, è un noto giornalista italiano. Svolge questa professione dal 1972, ha lavorato all'ANSA per ben trent'anni e attualmente continua a scrivere articoli per diverse testate giornalistiche.Puoi rimanere connesso con Giampiero Gramaglia su Twitter

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