HomeEuropaUcraina: Trump, armi a Kiev e sanzioni a Mosca se non fa...

Ucraina: Trump, armi a Kiev e sanzioni a Mosca se non fa la pace (ma fra 50 giorni)

Scritto il 15/07/2025 per The Watcher Post https://www.thewatcherpost.it/news/trump-minaccia-sanzioni-a-mosca-ma-solo-tra-50-giorni/

-

Il presidente Usa Donald Trump dà 50 giorni alla Russia per chiudere la guerra in Ucraina e trovare un’intesa con Kiev. Altrimenti, Mosca dovrà fare fronte a sanzioni di straordinaria durezza. Ma ci sono dubbi sull’efficacia delle scelte di Trump e il New York Times s’interroga in modo esplicito sull’affidabilità dell’atteggiamento del magnate presidente, che, sull’Ucraina, ha più volte cambiato posizione nei primi sei mesi di questo suo secondo mandato: un’’iniziale palese ostilità nei confronti del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e, ora, la reiterata irritazione verso il presidente russo Vladimir Putin.

Ieri, ricevendo nello Studio Ovale il segretario generale dell’Alleanza atlantica Marc Rutte, Trump ha annunciato un accordo con la Nato per inviare armi all’Ucraina, ma “pagate dagli europei”, che le compreranno dagli Stati Uniti e le trasferiranno a Kiev. I primi Patriot – assicura Trump – saranno in Ucraina tra pochi giorni.

Il magnate presidente ha anche ribadito di essere “deluso” da Putin ed ha minacciato alla Russia “drastiche conseguenze”, se il leader del Cremlino non concluderà un’intesa sulla fine della guerra entro 50 giorni: “sanzioni al 100%” a chi commercia con Mosca e le consente d’aggirare le misure già esistenti.

Un avvertimento che “Putin dovrebbe prendere più sul serio di quanto non stia facendo ora”, commenta Rutte, che continua a interpretare il suo ruolo di ‘cavalier servente’ del presidente Usa e trova “giusto” che gli europei paghino gli aiuti degli Usa all’Ucraina. Quale ne sia la ‘ratio’ non è, però, chiaro: come se il sostegno all’Ucraina fosse un onere e un impegno solo europeo e non atlantico o occidentale.

Ucraina: dubbi e interrogativi sulla stampa Usa

Estremamente significativi i due titoli principali del New York Times: “Dubbi e dettagli mancanti dietro le parole dure di Trump verso la Russia… Funzionari del Pentagono indicano che particolari dell’intesa sulle armi devono ancora essere perfezionati ed esperti s’interrogano sull’efficacia della minaccia delle sanzioni ai partner della Russia”.

In un’analisi, il giornale pone una domanda pesante: “Trump con riluttanza torna sui suoi passi e sostiene l’Ucraina. Ma durerà?”; e spiega: “Il presidente sta mettendo a punto un piano per vendere armi americane agli alleati europei, che le trasferiranno poi all’Ucraina. Ma torna a insistere che questa non è la sua guerra”.

Per la Cnn, Kiev ha motivo di guardare con speranza, ma anche con delusione nelle decisioni Usa, perché, in pratica, Trump dà carta bianca a Putin per sette settimane. Considerazioni analoghe fa Kaja Kallas, la ‘numero uno’ della diplomazia europea: “50 giorni è un periodo troppo lungo”.

La Fox sceglie di mettere in risalto il ruolo nella vicenda della first lady Melania Trump, presentata come ‘la first lady della pace’. E’ stata lei, infatti, a rendere evidente agli occhi di Trump “l’inganno di Putin”: quando il marito le raccontava delle sue “eccellenti telefonate” con il presidente russo, lei replicava “Strano. Ha appena bombardato di nuovo le città ucraine”.

Le osservazioni di Melania sarebbero all’origine dell’irritazione verso Putin pubblicamente espressa da Trump, al punto da definire “stronzate” le affermazioni del leader russo. Il Washington Post osserva che il magnate presidente “indurisce l’atteggiamento verso Mosca, dopo mesi di frustrazioni per gli infruttuosi negoziati” tra le due parti – due round sostanzialmente a vuoto e un terzo mai concretizzatosi -.

In ottica europea, Le Monde scrive: “Trump prende atto dei suoi fallimenti sulla guerra in Ucraina e promette armi a Kiev e minaccia sanzioni a Mosca… Trump Annuncia la fornitura di armi all’Ucraina, tramite gli alleati europei, e minaccia dazi del 100% ai partner commerciali della Russia se una tregua non viene concordata entro cinquanta giorni”.

A Kiev, nel frattempo, Zelensky, che ha ricevuto l’inviato Usa Keir Kellogg, ha deciso un rimpasto di governo e ha nominato nuovo premier la ministra dell’Economia Yulia Svyrydenko.

gp
gphttps:
Giampiero Gramaglia, nato a Saluzzo (Cn) nel 1950, è un noto giornalista italiano. Svolge questa professione dal 1972, ha lavorato all'ANSA per ben trent'anni e attualmente continua a scrivere articoli per diverse testate giornalistiche.Puoi rimanere connesso con Giampiero Gramaglia su Twitter

ULTIMI ARTICOLI

usa 2020

coronavirus - elezioni - democrazia - ostaggio

Coronavirus: elezioni rinviate, democrazia in ostaggio

0
Elezioni rinviate, elezioni in forse, presidenti, premier, parlamenti prorogati: la pandemia tiene in ostaggio le nostre democrazie e, in qualche caso, le espone alla...