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Usa 2024: – 44, Harris, “Se qualcuno fa irruzione in casa mia, gli spariamo”

Scritto il 21/09/2024 per la sezione Usa 2024 del mio sito e ripreso da The Watcher Post https://www.thewatcherpost.it/usa/usa-2024-harris-se-qualcuno-fa-irruzione-in-casa-mia-gli-spariamo/

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Usa 2024 44 – “Se qualcuno fa irruzione in casa mia, gli spariamo”. Parole e video di Kamala Harris, intervistata da Oprah Winfrey sul palco di un evento elettorale a Farmington Hills, in Michigan, diventano virali sui media e sui social negli Stati Uniti. La candidata democratica ripete quello che aveva già detto alla convention, che lei e il suo vice Tim Walz possiedono un’arma per sicurezza personale, e poi risponde in modo apparentemente spontaneo, seppure in tono scherzoso, alla domanda “Che succede se qualcuno entra in casa tua?”.

Subito dopo, Harris scoppia in una risata: dice “Forse non avrei dovuto dirlo”; e aggiunge, sempre ridendo, “Ci penserà il mio staff a sistemare le cose”.

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L’ansia dei genitori degli studenti del liceo della Georgia teatro della sparatoria (Fonte: CdS)

L’evento di Farmington Hill era iniziato su toni ben diversi: testimonianze di vittime di sparatorie nelle scuole e l’invito a fare qualcosa per il controllo delle armi. Harris vuole vietare – o limitare fortemente- la vendita delle armi d’assalto. “Un’arma da fuoco che è stata letteralmente concepita per essere uno strumento di guerra non può circolare in una società civile”. La lettura dell’episodio fatta dal Washington Post è che la vice-presidente vuole fare sapere di essere favorevole a rispettare il Secondo Emendamento della Costituzione statunitense, che garantisce il diritto di possedere e portare un’arma, dicendo ai suoi potenziali elettori armati, che sono decine di milioni, “non vi porteremo via la vostra pistola”.

Usa 2024: le folle ai comizi, un’analisi comparata del New York Times

Con foto di qualità e d’impatto e dovizia di mezzi, il New York Times fa un’inchiesta sul pubblico ai comizi di Harris e di Donald Trump, per verificare le affermazioni dell’ex presidente che c’è più gente ai suoi che a quelli della rivale, che truccherebbe le foto dei suoi eventi.

Il giornale ha confrontato tutti i comizi dei due candidati di un determinato periodo: le dimensioni del pubblico sono confrontabili, ma c’è più gente che va a sentire Harris di quella che va a sentire Trump. Il che, in termini di voti, non significa però nulla: magari, è solo un effetto della curiosità per un personaggio ‘da scoprire’, mentre l’ex presidente lo conoscono tutti ed è sempre lo stesso.

Usa 2024: leggi elettorali, grandi manovre ‘last minute’

Corsa contro il tempo, negli Stati in bilico, per cambiare le leggi elettorali: amministratori e giudici impartiscono disposizioni sulle modalità di voto diverse e talora contraddittorie, in genere guidati dal presunto interesse del loro candidato di riferimento.

Così in Georgia, dove l’Amministrazione è repubblicana, e dove nel 2020 l’esito fu serrato, si torna allo spoglio delle schede manuale, il che, a giudizio di molti, renderà più lento e ancora più contestabile il risultato: i democratici faranno ricorso. Invece, in Arizona, i giudici ammettono al voto 98 mila elettori la cui cittadinanza non è ancora confermata: i conservatori vanno in appello.

240921 - Usa 2024 44 - mappa Grandi Elettori
La mappa dei Grandi Elettori

Ma la novità più grossa è quanto sta avvenendo in Nebraska: l’Assemblea statale, repubblicana, istigata da Trump e da suoi sodali, come il senatore Lindsay Graham, vuole cambiare le regole sull’attribuzione dei Grandi Elettori. Il Nebraska, con il Maine, è uno dei due Stati che li divide proporzionalmente ed è quindi probabile che – rebus sic stantibus – almeno uno dei suoi cinque vada a Harris. Invece, se anche il Nebraska adotta la regola che chi vince prende tutto, tutti i suoi cinque Grandi Elettori andranno a Trump.

In un’elezione incerta, come s’annuncia questa, anche un Grande Elettore può essere determinante per l’esito di Usa 2024.

  • CNN – Postmaster General Louis DeJoy pledged that the US Postal Service will undertake “heroic efforts” to deliver all mail-in ballots on time this year and urged people to put their ballots in the mail at least one week before Election Day on November 5. The USPS will work “around the clock” and implement “extraordinary measures” to ensure the timely delivery of mail-in voting, DeJoy said Thursday. His comments came after a bipartisan group of election officials raised concerns about the delivery of mail-in ballots and as Trump resurrects debunked false claims about supposed fraud with mail-in voting. Voter fraud is extremely rare in US elections, according to studies from liberal and conservative groups. However, Trump’s attacks on the practice have made it much less popular among Republican voters.
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Giampiero Gramaglia, nato a Saluzzo (Cn) nel 1950, è un noto giornalista italiano. Svolge questa professione dal 1972, ha lavorato all'ANSA per ben trent'anni e attualmente continua a scrivere articoli per diverse testate giornalistiche.Puoi rimanere connesso con Giampiero Gramaglia su Twitter

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