Gli Stati Uniti sotto shock, e in allarme, per l’uccisione, in una università dello Utah, di un’attivista di destra e grande sostenitore di Donald Trump: Charlie Kirk (1) è stato colpito a morte mentre parlava a una folla di studenti. L’assassinio fa il titolo d’apertura di tutta la stampa Usa questa mattina: si dà la caccia al killer, al momento in fuga.
C’è il timore che l’omicidio scateni un’ondata di violenza politica, in un Paese già fortemente polarizzato e che, proprio oggi, celebra, con i tiri del dolore e del ricordo, il 24° anniversario dell’attacco all’America dell’11 Settembre 2001.
Kirk, 32 anni non ancora compiuti, fondatore di Turning Point Usa, aveva “milioni di fans – scrive il Washington Post – ferventi conservatori e critici arrabbiati della sinistra liberal”. Il giovane – osserva il New York Times – “era emerso come una delle voci più importanti e spesso controverse dell’epoca Trump”: “Con la sua abilità dialettica creava momenti virali che catturavano l’attenzione e l’interesse in tutto lo spettro politico” e riproduceva “la rancorosa routine” dell’americano bianco frustrato e animoso.
Kirk: la cronaca e la scena di un omicidio americano

Kirk è stato ucciso mentre, sotto un gazebo, si rivolgeva a un pubblico di studenti nel teatro all’aperto della Utah Valley University, a Orem: un colpo al collo, il giovane che si rovescia all’indietro, la folla che, terrorizzata, scappa in tutte le direzioni. Al momento del trasporto in ospedale, Kirk perdeva molto sangue.
L’assassino è tuttora in fuga. Il direttore dell’Fbi Kash Patel aveva annunciato in un post sui social che una persona d’interesse era sotto interrogatorio: Ma la persona è poi stata rilasciata.
E’ stato il presidente Trump ad annunciare con un post su Truth la morte di Kirk, dopo che si era diffusa la notizia del suo ferimento e che fosse grave. Il presidente, che i media definiscono sotto shock alla notizia, ha detto che “il leggendario Kirk” è stato vittima “della retorica della sinistra” e “degli spasmi di violenza della politica”.
Il giovane attivista aveva avuto un ruolo importante lo scorso anno nel guadagnare a Trump il voto di molti giovani ed era rapidamente divenuto una delle voci più influenti della destra americana, grazie alle capacità organizzative e alle doti retoriche. Nato nell’Illinois nel 1993, aveva fondato, nel 2012, ancora adolescente, con Bill Montgomery, il movimento conservatore Turning Point Usa.
Il governatore dello Utah Spencer Cox ha definito l’omicidio “un assassinio politico” e ha promesso che il killer sarà “chiamato a risponderne fino alle estreme conseguenze di legge”. Lo Utah, lo Stato dei mormoni, è uno Stato ultra-conservatore ed è uno dei più trumpiani dell’Unione: vi vige la pena di morte.
Stando alle ricostruzioni della scena, lo sparatore avrebbe sparato da notevole distanza, quasi 200 metri, probabilmente dal tetto di un edificio da dove si vedeva il teatro all’aperto dove Kirk stava esibendosi: una modalità che evoca il fallito attentato a Trump in campagna elettorale il 14 luglio 2024 a Butler in Pennsylvania – Trump venne ferito a un orecchio, uno spettatore del comizio rimase ucciso – o anche l’assassinio nel 1968 di Martin Luther King.
(1) Charles James Kirk, detto Charlie (Arlington Heights, 14 ottobre 1993 – Orem, 10 settembre 2025), è stato un attivista politico statunitense. Tra i volti più noti del mondo politico conservatore statunitense, Kirk era anche il fondatore, assieme a Bill Montgomery, dell’associazione conservatrice Turning Point USA, creata nel 2012. Tale associazione senza scopo di lucro è nata per promuovere idee politiche conservatrici nei campus universitari e nelle scuole statunitensi attraverso eventi, comizi e dibattiti.[4
Kirk ha inoltre pubblicato vari libri ed era conduttore di uno show radiofonico giornaliero, The Charlie Kirk Show. Era amministratore delegato di Turning Point USA e delle altre associazioni conservatrici a essa legate: Turning Point Action (nata con l’obiettivo di favorire le campagne elettorali dei politici), Turning Point Academy (nata con l’obiettivo di offrire, a giovani studenti, un’istruzione improntata a un sistema di valori tradizionali e conservatori), Turning Point Faith (nata per promuovere la presenza di valori e personalità cristiane nella politica statunitense), e Turning Point Endowment (nata come strumento per sostenere le opere di Turning Point USA).