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Coronavirus: Usa, Melania sfida Donald con la mascherina

Scritto per Il Fatto Quotidiano del 10/04/2020 e dell'11/04/2020

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11/04/2020 – Nel giorno in cui il totale dei deceduti da coronavirus nel Mondo supera i 100 mila, Melania Trump sfida il marito presidente e, sui social, appare con la mascherina, che Donald, invece, non vuole mettere, nonostante le raccomandazioni del Centers for Disease Control and Prevention. Altre volte Melania la ‘first lady’ mostrò insofferenza per le posizioni del marito: lo scavalcò nel condannare l’Alt-right per i fatti di Charlottesville e fece visita ai minori separati dai genitori all’ingresso negli Usa.

I decessi per coronavirus nell’Unione hanno ormai superato quota 17 mila, calcola la Johns Hopkins University; i casi di contagio avvicinano il mezzo milione, quasi un terzo di quelli in tutto il Mondo. Lo Stato di New York, con meno di 20 milioni di abitanti, conta da solo più positivi di ogni Paese eccetto gli Usa: oltre 160 mila – la Spagna è sotto i 160 mila, l’Italia sotto i 150 mila -; New York City ne ha 87 mila. Qui, il ritmo di diffusione del virus – 10 mila casi in più nelle ultime 24 ore – impone misure straordinarie, come l’allestimento di fosse comuni in aree riservate alle sepolture degli indigenti.

Più che a Melania e alla Johns Hopkins University, Trump guarda ai dati di Wall Street: “Questa settimana in sole quattro sedute abbiamo fatto il balzo sul mercato finanziario maggiore dal 1974. Quando il Nemico Invisibile sarà andato via, potremo fare un balzo veramente grande”.

La buona notizia per il magnate presidente sono le frizioni fra i democratici, una cui maggioranza vorrebbe candidare alla Casa Bianca Andrew Cuomo e non Joe Biden.

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10/04/2020 – Gli Stati Uniti sono tramortiti dall’avanzata del contagio: di nuovo duemila morti in un giorno, ieri, mercoledì (1973), martedì (1939), peggio di una Katrina quotidiana – l’uragano che nel 2005 fece 1826 vittime -. I decessi per coronavirus negli Usa viaggiano verso i 15 mila; i casi superano i 430 mila; i guariti sono quasi 24 mila.

L’Unione scala d’un gradino il podio della letalità dell’epidemia: scavalca la Spagna per decessi ed è ora dietro solo all’Italia. A questo ritmo, per Pasqua ci avrà superato. Ma da New York vengono segnali di rallentamento del contagio.

Il coronavirus è devastante per l’occupazione: in tre settimane di chiusura generalizzata, sono 16,6 milioni (6,6 nell’ultima settimana) gli americani che hanno chiesto sussidi di disoccupazione, circa un dipendente su dieci.

Morti e disoccupati, il barometro elettorale di Donald Trump volge al cattivo tempo: un sondaggio per la Cnn lo dà 11 punti dietro il candidato democratico Joe Biden, 42% delle intenzioni di voto contro 53%. RealClearPolitics, che fa la media dei sondaggi, dà Biden avanti di sei punti.

Trump crea una nuova task force per la riapertura dell’economia. E mette zizzania nel campo rivale: si stupisce che Barack Obama non abbia ancora dato a Biden un endorsement formale, forse “sa qualcosa che i media non sanno”.

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Giampiero Gramaglia, nato a Saluzzo (Cn) nel 1950, è un noto giornalista italiano. Svolge questa professione dal 1972, ha lavorato all'ANSA per ben trent'anni e attualmente continua a scrivere articoli per diverse testate giornalistiche.Puoi rimanere connesso con Giampiero Gramaglia su Twitter

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